seconda edizione
Partenza intelligente? / permanenza GENIALE!
Ferragosto di resistenza a Conforme & Uniforme/i
Rigorosamente al riparo dal sole e dalle moltitudini, in collettiva singolarità
Partenza intelligente? / permanenza GENIALE!
Ferragosto di resistenza a Conforme & Uniforme/i
Rigorosamente al riparo dal sole e dalle moltitudini, in collettiva singolarità
Buongiorno: oggi siamo polemici.
Iniziamo subito con due citazioni specifiche strettamente correlate a frequentazioni ed ex-frequentazioni che popolano il sordido panorama artistico-filosofico locale:
Le citazioni sono utili in periodi di ignoranza o di oscure credenze. (Guy Debord)
La noia è sempre controrivoluzionaria. Sempre. (id.)
Continuate a leggere, se vi va.
(…)
e alla fine tutti se ne vanno
con qualcuno, chi ce l’ha
e da soli gli altri
(…)
scrollata (o subita scrollatura da) paccottiglia paraumana infestante ambito (non)relazionale godersi prolungati stati di paranoia produttiva e piena di proposte come al solito irrealizzate causa inedia ed incapacità di fuggire riflusso della peggior specie e tenersi lontani nel beato auto abbandono del lurido e del repellente ambiente che più ci si addice.
noiosi come noiosi siamo evitando finalmente di rinfacciarcelo crogiolandoci finalmente nella noia più borghese dei mali senza aspirazioni aspettative speranze tantomeno di futuro di qualsovoglia fattezza se non quello che vita automatica benessere di riflesso cittadinanza primomondista ci offre ingrati con le grida di chi vuole ovattate dal metallo nelle orecchie alle dita.
La necessità di sentirci occhi avidi addosso non ci aggrada ne appartiene mostri sgraditi e s-gradienti desideranti altro che uve acerbe e impossibilità del tipo aver fiducia nelle cose belle che la vita si presume ci riservi le persone belle che siamo e le cose che meritiamo l’incapacità che gli altri hanno con tutti mica solo con noi dicono e noi ci crediamo.
Chiazze di vomito su una tenda anni settanta incrostata di ragnatele antiche divani pieni di allora? che-hai-fatto ostentati e pieni di niente doccia mojito doccia camicia di lino concerto all’aperto e amici da incontrare.
nel giorno dell’anniversario della sua morte, il blog si unisce a quanti ricordano Carlo Giuliani
il Blog Derive Disarmate Demenziali aderisce alla nottata di Cultura, Musica, Informazione e Convivialità proposta dal Centro Sociale Autogestito Valle Faul di Viterbo (al quindicesimo anno di attività). sul Blog del Centro tutte le informazioni.
siete pregati…
Alle grandi illusioni collettive, che oggi sono esangui a forza di aver fatto scorrere il sangue degli uomini, subentrano migliaia di ideologie parcellari vendute dalla società del consumo come altrettante macchine portatili da scervellamento. Ci vorrà ancora altrettanto sangue per domostrare che centomila punture di spillo uccidono con altrettanta certezza che tre colpi di mazza?
Raoul Vaneigem – Trattato del saper vivere ad uso delle giovani generazioni
Prato Burino
Lo spettacolo inizia decina di metri oltre i confini del parco cittadino.
Automobili parcheggiate ovunque: golf, suv. Puzza di finanziamenti si sente da chilometri, come quella degli abbronzanti e dei cosmetici sul pelli lampadate e avvolte in cafonate ricoperte di scritte “de puta madre” con la faccia di Pacino, di Guevara, di Babbo-fottuto-natale o a questo punto di chiunque altro.
Bicipiti palestrati. Gonne a strozzo. Trucco pesante.
La puzza dell’urina maschile marca il territorio di donne sguaiate e sottomesse.
Mani manipolano genitali riottosi sotto pantaloni griffati e stretti, ghiaia scrocchia sotto i sandali, sguardi vagano rapidi verso il prossimo oggetto di ostentazione.
Giovani coi pantaloni cascanti e le pettinature agghiaccianti schiamazzano trangugiando moito, puzza di piadine con la nutella, parole imbecilli dei successi dell’estate, suonerie di telefonini. Stanche ripetizioni dei tormentoni dei comici televisivi affollano le conversazioni, si ostentano vacanze demenziali in luoghi esotici, ci si incontra, ci si racconta, ci si impone.
Niente di nuovo insomma per la città di viterbo.
Animali al pascolo in un parco semi abbandonato in cui sguazza anche gli squallidi media locali, che si vantano di aver salvato uno degli spelacchiati cigni delle malmesse pozze, che fomentano la popolazione a proteggere il grande evento viterbese. L’evento a cui si reincontrano vecchi compagni di scuola, dove ci si racconta quale auto si sta per acquistare, cosa si è mangiato a metà con chi in quale ristorante e dove, quanto si sia dispiaciuti per la sconfitta della nazionale di calcio italiana, quanto si speri nel motomondiale – e via a parlare di moto: un acquisto essenziale se si vuole essere del giro – scorrazzare per la città ad impedire ai poveracci di concentrarsi su un libro o di ascoltare in pace un po di musica.
La kermesse ha dei detrattori, persone infastidite dal rumore più che altro. Ma ha anche dei sostenitori che si sono organizzati per raccogliere firme. Raccogliere firme non perchè i nostri politici smettano di trincerarsi dietro leggi ad personam e neanche per chissà quale nobile scopo ma per salvare il loro caro svago estivo.
Cappellini calcati sugli occhi, motorino rumoroso, moto, macchina tirata a lucido, successi dell’estate.
Alcuni si sono lamentati che non vengono più i favolosi comici che venivano gli anni scorsi – come se poi non li guardassero tutto l’anno in tv – lo chiamano anche teatro, che coraggio! – e non sono venute le star del pop più trash che avevano brillato già in passato nel sordido borgo laziale.
Divertirsi è un diritto e a quanto pare lo è anche essere gente misera.
non possiamo che manifestare decisa opposizione ai provvedimnti razzisti e all’incitazione all’odio ed alla persecuzione da parte di questo governo (e di questa "opposizione" e di tutta la politica di palazzo, connivente e silenziosa)