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Buongiorno: oggi siamo polemici.

Iniziamo subito con due citazioni specifiche strettamente correlate a frequentazioni ed ex-frequentazioni che popolano il sordido panorama artistico-filosofico locale:

Le citazioni sono utili in periodi di ignoranza o di oscure credenze. (Guy Debord)
La noia è sempre controrivoluzionaria. Sempre. (id.)

Continuate a leggere, se vi va.

 

Commentate questo blog, mandateci mail di commenti, idee, minacce, insulti e quello che vi pare…disarmatiedemenziali at canaglie punto org 

alla stessa casella di posta potete chiederci la versione in pdf di questa rubrica. 

continuando poi con una provocazione tratta dalla splendida lettura “Ammazza un bastardo!” (Colonel Durruti – edizioni Gallimard, fr. e Spartaco, it.) lettura consigliata per la splendida gioia sovversiva che ispira a tratti.

AMMAZZA UN BASTARDO !
Ovunque siate, chiunque siate,
c’è un bastardo che vi rende la vita impossibile.
Politico, ecclesiastico, militare, sbirro,
padrone, promotore, funzionario,
doganiere, caporeparto, capetto, usciere,
controllore, burocrate, bancario, etc. (lista non esaustiva).
Ammazzatelo
Attuerete un atto di salubrità pubblica.
Al contempo realizzerete un’opera d’arte di altissimo livello.
La campagna AMMAZZA UN BASTARDO !
vi offre anche la possibilità di soddisfare il vostro altruismo.
Uccidendo chi vi dà fastidio,
uccidete pure chi infastidisce gli altri.
Siate moderni. AMMAZZATE UN BASTARDO !
Siate alla moda. AMMAZZATE UN BASTARDO !
La vita è breve. AMMAZZATE UN BASTARDO !
Pensate agli altri. AMMAZZATE UN BASTARDO !
Divertitevi. AMMAZZATE UN BASTARDO !
[…]

N.B.: se le vostre intime convinzioni vi vietano
di togliere la vita a qualche animale, per quanto nocivo,
vi invitiamo a compiere lo stesso gesto in modo simbolico,
ad esempio distruggendo un monumento alla gloria
di uno o più noti bastardi, o ancora un’opera d’arte
disgustosa a vostra scelta.


Rinnoviamo il consiglio di lettura e andiamo oltre.


Nostri collaboratori non telematici – ebbene si c’è ancora chi crede nella carta – ci hanno messo a disposizione il mini-racconto “Giustizia è fatta” (DDD non/edizioni 2008) non lo pubblichiamo per intero per motivi di spazio ma potete chiederlo alla nostra casella di posta disarmatiedemenziali at canaglie punto org. ve lo inviamo volentieri.
Il racconto si ispira al processo ad un fantomatico responsabile degli attentati alle torri gemelle e racconta di come la legge non si lasci trascinare da voglie di vendetta ma resti imparziale fino all’ultimo.

Continuiamo con una citazione di alcuni versi di Bertolt Brecht. sono citazioni abusate, lo sappiamo, ma se fossimo meno miseri riusciremmo ad essere originali.
D’altra parte proseguendo la guerra (illegale-incostituzionale-stragista-assassina-coloniale) sia in afghanistan che in iraq, crescendo le tensioni sudanesi e continuando nel mondo diversi focolai di tensioni a cui sembra i nostri governanti non intendano tirarsi indietro non riusciamo ad astenerci dalla splendida sintesi brechtiana che come al solito ci fulmina significando molto in maniera magistrale ed immediata.

sul muro hanno scritto col gesso:

vogliono la guerra.
Chi l’ha scritto
è già caduto.

****

In questi giorni si parla molto di editoria e stampa. Stando alle prossime riforme ad essere danneggiate saranno soprattutto le piccole realtà indipendenti (l’editoria cooperativa, su tutte, ma anche quella di partito) che a quanto pare non potranno disporre delle sovvenzioni che i grandi gruppi riusciranno comunque ad ottenere tramite differenti canali, lasciando periodici e piccole testate alla mercé del governo di turno. Naturalmente il discorso va approfondito, cosa che si può fare partendo ad esempio da Articolo21 (http://articolo21.info). Importante è sottolineare che al contrario di quanto dicano politicanti e imbonitori di turno l’informazione non è una merce – che se è fatta bene io la compro – ma un diritto che dovrebbe essere erogato in maniera il più possibile pluralista e scevra da influenze partitiche o lobbystiche (ma non necessariamente politiche)…
Naturalmente poi se a voi piace leggere un quotidiano fatto di pubblicità per oltre il cinquanta per cento…

*

sale
i cavalli
il ventilatore
la possibilità che qualcuno senta il bisogno di farsi una canna, così per spezzare la noia

scende
l’aria condizionata
la possibilità che qualcuno senta il bisogno di farsi una canna, così per spezzare la noia
chi ha letto tutti i libri di socrate

*

Mini  non/rubrica:

Prezzi demenziali / clienti dementi
di D.D.D.

Selvaggi assetati

Ipermercato. Turno lavorativo di domenica: siamo in provincia e solo la prima domenica del mese siamo aperti, qui resistono le tradizioni, non siamo come nella vicina capitale.
Cazzeggio dovo aver sbrigato qualche pigra formalità: leggo il giornale, bevo un po’ d’acqua, rifletto sui massimi sistemi chè di domenica mattina fa sempre bene.
Passeggiando all’interno dell’area vendita il panorama umano è il solito.
Di domenica 3 agosto alle dieci e mezza del mattino la popolazione offre uno spettacolo avvilente.
Le lingue che si ascoltano sono brutali accozzaglie di fonemi a cui la seppur deprecabile invasione di pseudo-romanità televisiva non ha portato neanche una goccia di quasi-italiano.
I volti sono concentrati, grugni pronti ad agitare la clava ed assassinare il rivale che ci ostacoli nel diritto all’acquisto (il consumo è un diritto, non lo sapevate?), ragazzini sguaiati e arroganti toccano e rompono il lavoro di commessi precari, pretendono acquisti, cedono alla lobotomia pubblicitaria, sbavano su marche e immagini.
Una cosa cattura la mia attenzione: un assembramento di persone, carrelli cozzano, gomiti  si alzano, braccia lavorano frenetiche, gente nella bovina speranza di poter avere diritto  a godere del misterioso privilegio.
LE chiacchiere che si scambiano sono men che paesane, l’abbigliamento è quello dei giorni buoni, comprato con lo sconto in chissà quale cineseria, i carrelli sono enfi di inutilità, lusso, sfruttamento e spreco.
L’acqua minerale scontata.
L’acqua minerale CLAVDIA scontata, 099 eurocent la confezione – fardello si chiama – da sei bottiglie da un litro e mezzo.
I subnormali sbraitano, lacerano blastica gettandone brandelli sotto gli occhi di un attonito commesso – ne prenderà anche lui a fine turno, reimmettendo lo stipendio nel circuito -, afferrano una due tre cinque nove confezioni di minerale che tanto serve serve sempre e conviene comprarla.
Poi tutti al mare, a sprecare un altro giorno invece di approfittarne per studiare il modo per emancipare tutti gli uomini dalla schiavitù e dalla violenza.
Tutti sulle moto, tutti ad ingozzarsi di pasta con le vongole, tutti a guardare un gran premio, assonnati, in preda ad erezione postprandiale, insoddisfatta da schiave silenziose, ancora dolenti dei rimproveri per l’errata posizione in moto o per aver tirato la miglia della macchina mentre il maschio chiudeva le sicure – facendole scattare di nuovo, grande trauma uomo/donna nelle coppie mainstream – un occhio al gran premio e uno alle chiappe della ragazzina che si prende un cornetto.
Questa è la gente dell’acqua minerale gasata scontata.
Famiglia di quattro persone: due litri di acqua a persona al giorno.
099 cent per sei bottiglie
0,165 euri per bottiglia
0,110 euri al litro
0,220 euri al giorno a persona
6,6 euro al mese per persona
26,4 euro al mese per famiglia di quattro persone
approfittando di questa offerta naturalmente. Se no si spende di più.

un fardello è fatto di nove litri d’acqua. (merce con un ricarico – cioè una differenza tra costo di produzione e costo di vendita – mostruoso, magari peggio pure della cocaina, chissà)
una famiglia di quattro persone che consuma esattamente due litri di acqua a persona al giorno consuma 8 litri al giorno
240 litro al mese di acqua minerale imbottigliata
8 litri di minerale sono 5, tre periodico bottiglie
ogni bottiglia è fatta (esagerando con generosità) di circa 25 grammi di plastica
che vuole dire 134 grammi di plastica al giorno per famiglia
938 grammi per settimana
4,02 chilogrammi per mese
48,24 chilogrammi all’anno di bottiglie di plastica vuote
senza considerarne l’orribile volume, la pericolosità dell’esposizione al sole – e via dicendo.

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2 Responses to derive /1

  1. DDD says:

    ah noi non ci annoiamo mai! caustici? ma se siamo dolci come zuccherini e teneri come lo stracchino (formaggio che rappresenta anche la nostra virilità). Quanto all’intervento in realtà è in fondo quindi non è in mezzo a nulla…

  2. io says:

    bello l’intervento sull’acqua minerale…ah io non mi annoio. tu? zio stai diventando più caustico ultimamente!!! :-)) AD MAIORA

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