tre saccenti sbocchi d’acido in tre giorni /1

1.
Terremoto grandi firme (un po’ d’acido, una considerazione approssimativa, una chiosa breve, ed un commentino a qualche cazzata)

Ogni giornale o trasmissione sfoggia nomi importanti per celebrare il raro sisma ed i coinvolti si incipriano il naso con la speranza di poter essere intervistati magari da Studio Aperto, magari con l’opportunità di frignare un pochetto e magari di far finire un amico in tv, anche se coi piedi davanti.
Vorremmo dire solo questo.
Il ributtante risultato della società dello spettacolo e dello spettacolo della società è questo.
E non permettiamo a nessuno di dirci di cosa dobbiamo parlare e di cosa dobbiamo tacere, quello che possiamo fotografare, quello che è giusto fare o pensare, quando essere seri o ironici, allegri o tristi. Dobbiamo essere pronti a pagare qualunque prezzo per queste libertà.

I riflettori si accendano sul dopo, per controllare che tutto venga fatto a dovere e che non si faccia la fine dei fondi dell’irpinia, si controlli quanto il sistema si impegna a salvaguardare la dignità dei sopravvissuti a fermare la pluridecennale impunità dei palazzinari.
Ma siamo sicuri che sotto la sorveglianza attenta dei quotidiani più autorevoli eventuali malefatte verranno segnalate immediatamente. Un po’ come è successo sempre no? Un trafiletto sulle veline, il calciomercato, la tinta di capelli del premier, i rumeni cattivi, la guerra in afghanistan. Ah no, quello no. La stampa italiana sa benissimo che non c’è nessuna guerra in afghanistan.

Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza – abbiamo tutti le nostre responsabilità
titolavano i giornali citando qualche Eletto che come al solito si ingozzava di frasi fatte e luoghi comuni. Magari lo stesso Presidente. Non è vero. Noi non abbiamo causato nessun terremoto, non abbiamo mai costruito palazzine, non abbiamo magheggiato con appalti e fondi, non ci facciamo belli delle disgrazie altrui, non mentiamo sistematicamente a milioni di persone.
Siete invitati a non farvi coinvolgere di nuovo da questo indignato “daccordismo” da trasmissione televisiva.

This entry was posted in Generale. Bookmark the permalink.