diario di ronda /1

Abbiamo chiesto ad alcuni appartenenti a dei noti gruppi politici informali di Viterbo di informarci con trasparenza delle loro attività di sorveglianza. Naturalmente rifiutano il termine “ronda” effettivamente molto abusato sui media da qualche mese a questa parte. Dovremo per forza di cose omettere dati personali e modificare qualche nome ma il contenuto di quanto segue è interamente vero ed è scritto da uno di questi uomini. Dal canto nostro abbiamo dato assicurazione che il giornale ed i suoi lettori si accosteranno a queste testimonianze con occhi non velati da alcun pregiudizio, proprio per la volontà di queste persone di rendere manifesto il fatto che nessuno debba aver paura di loro e che la sicurezza e la pace è il loro unico obiettivo.
Quanto segue è il resoconto del primo giorno di sorveglianza del gruppo Sacrosanta Sicurezza, che opera a viterbo e provincia.




Tutti noi eravamo molto emozionati in questo nostro primo giorno di attività. Avevamo seguito dei corsi preparatori da parte di personale qualificato e ci sentivamo pronti ad interagire con la cittadinanza cercando di ispirare sicurezza e tranquillità per le strade.
I nostri principali istruttori sono stati Darth Vader, il Gabibbo (per le consulenze giuridiche)e la Fata Turchina (per i diritti umani). Ci sentivamo tutti pronti anche se come sempre non ci si aspetta mai cosa possa accadere.
Sono tempo duri, pieni di gente degenerata, devianti ed altri malfattori. Le forze dell’ordine hanno le mani legate nel punire questa gente come meriterebbe e noi eravamo stati messi in guardia dall’usare maniere forti. Non che avessimo intenzione di farlo comunque.
All’inizio pensavamo che la cosa si sarebbe risolta con una salcicciata settimanale ed un bel falò per rischiarare le strade cittadine ma saremmo stati messi a dura prova in seguito.
In questo primo giorno comunque ricevemmo molte manifestazioni di stima dalle persone che incontrammo durante la nostra notte di servizio. Eravamo in due per squadra, il mio compagno la pensa più o meno come me. C’è chi dice che siamo strumentalizzati politicamente, finanziati da partiti e movimenti, neofascisti, picchiatori: eravamo pronti a sentircene dire di tutti i colori. La gente si avvicinava e ci chiedeva come ci trovavamo, cosa sentivamo a ricoprire questo incarico così delicato. Fummo costretti a rompere diverse teste per poterci muovere in tranquillità e soprattutto per mantenere una certa continuità con le forze dell’ordine ufficiali.
Spolverare i piani dove i giovani abbienti inalano coca, fare si che automobili misere non rubino il parcheggio a chi ne ha più diritto, controllare che nei locali si ascoltino solo i successi di classifica, assicurarsi che ognuno acquisti almeno due consumazioni, misurare con un apposito cromo-dermografo laser le tonalità della pelle dei passanti, interrogarli sui palinsesti televisivi e sull’argomento dell’ultima santa messa.
Come vedete, cari lettori di qualche giornale di sinistra, non abbiamo praticato nessuna attività pericolosa, fascista, nazista come ci avete accusato di fare prima che iniziassimo a dissuadervi con pacifici proiettili infilati in nonviolente buste da lettera recapitate nelle vostre case.
La notte è stata abbastanza tranquilla: ogni tanto ci siamo fermati a riposare; alcune delle nostre donne ci avevano preparato degli spuntini da consumare e nonostante non fosse stato loro ordinato sono state perdonate perchè in fondo era un gesto di affetto. Ci siamo fermati la prima volta a sgranocchiare un po’ di pizza sotto gli occhi curiosi dei passanti che osservavano divertiti ma contenti il nostro equipaggiamento.
La nottata è stata molto più tranquilla di quanto pensassimo: evidentemente la voce della nostra presenza si è sparsa. Dovevamo sorvegliare subito un popolare campo di calcetto dove appartenenti a razze geneticamente diverse si permettono spesso mettere in discussione la naturale superiorità calcistica degli italiani, sancita per altro dalla costituzione in qualche articolo messo per errore troppo in fondo da quei partigiani del cazzo.
il calcetto come voi converrete è un’attività sacrosanta che i cittadini di razza italiana praticano dei dopolavoro come sano e naturale svago che rinforza il fisico e il corpo, insegna la giusta competizione e l’amore nella soppressione degli inferiori che che presto tornerà ad essere sentito nella nostra grande italia.
La sacertà del momento ricreativo non è stata intaccata questa sera ma già sappiamo che sarà solo questione di giorni.
Proseguendo siamo inevitabilmente passati davanti ad uno dei famosi ritrovi serali dei giovani.
Il posto è poco più di un pub ma avvertivamo nettamente la presenza di pericolosi black-blocks, di conniventi di attività non-italiane, di drogati ed invertiti. Le donne erano svestite e sguaiate come nella peggiore utopia libertina. Fortunatamente il consumo e la rimessa in moto dell’economia erano ad alti livelli, inoltre sappiamo che i gestori sono dei nostri anche se naturalmente non possono più sporcarsi le mani personalmente per paura che le magistrature corrotte li privino della loro azienda.
E’ anche per questo che ci siamo noi.
Il giro è proseguito in maniera tranquilla e non abbiamo avuto problemi anche se abbiamo dovuto lanciare diverse occhiatacce ad alcuni stranieri che circolavano in maniera non giustificata per le strade; si sono affrettati a rientrare nei loro tuguri per questa volta ma già sappiamo che non sarà sempre così e che parecchie volte ci ritroveremo a dover intervenire nel mentre che essi delinquono o attentano alla pace cittadina.
Il problema degli alieni è infatti la nostra maggiore preoccupazione anche se speriamo che con queste nostre sorveglianze notturne pacifiche essi vengano scoraggiati a calcare ulteriormente le nostrane pavimentazioni. Il convincimento ortopedico che siamo stati addestrati ad usare ci tornerà utile, ma non stanotte.
All’alba facciamo finalmente ritorno alla nostra sede, provvisoriamente situata in una catacomba usata già da chi in passato come noi lottava per accogliere il liberatore tedesco che giungeva in italia per renderci più uomini e più fieri. Il tempo di posare l’equipaggiamento e darsi appuntamento con le altre pattuglie e sono subito tornato a casa a prepararmi per il meritato calcetto. Mentre mi facevo la doccia ed allenavo un po’ gli addominali la televisione mostrava gente sicura, gelice, libera e realizzata; da stanotte anche un po’ per merito mio.
La mia donna si è svegliata e vestita, senza far tintinnare minimamente il metallo come le ho insegnato. Sa che non può dormire mentre io sono sveglio e lo accetta perchè come me crede nell’ordine e nei valori che furono. Autorizzata a parlare ha chiesto come fosse andata la mia prima notte di ronda ed io l’ho rassicurata: nessuna proprietà era stata danneggiata dagli invidiosi, nessun sangue inquinato dagli alieni, nessun valore corrotto dai devianti.
Ma domani?
Spero che queste mie righe abbiano rassicurato i più scettici di voi anche se ho paura che la stampa corrotta le censuri. Non dovete aver paura di noi. Stiamo lavorando per il bene di tutti voi e perchè ognuno abbia ciò che merita e ciò che dio e natura gli hanno destinato.
E’ per questo che da domani avremo in dotazione armi da fuoco con puntatori laser e visori notturni.

Equipaggiamento delle Sorveglianze Sicure

Tascapane con:
sigarette nazionali
gagliardetto della squadra del cuore
foto della mamma
foto della macchina con allegati bollettini per pagamento
carta prepagata dei canali televisivi più importanti
foto del duce

dermo-cromo-misuratore: serve sia per controllare il tasso di arianità delle epidermidi altrui sia per monitorare continuamente la propria abbronzatura onde potersi recare tempestivamente in un centro estetico o alla spiaggia più vicina

Ascia Bipenne.

Attrezzatura sterile per convincimento ortopedico (generalmente una palanca di mogano ma siamo addestrati anche ad utilizzare armi improvvisate  come giornali ripiegati su se stessi, mattoni e qualunque altro metodo di difesa Attiva sia consentito dalle nuove normative anti-alieno)

Apparecchiatura di monitoraggio satellitare per la sorveglianza della propria donna e della relativa integrità. (chi fa lavori come il nostro spesso mette i propri possedimenti a rischio vandalismo)

Palmare ultratecnologico per la gestione a distanza del fantacalcio.

Rilevatore satellitare di mondanità.

Vocabolario di Rumeno con rilegatura Rinforzata in ferro.
Breviario multilingua di frasi culturali e di “sentito dire” internettari.
 

 

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