scarti politici 1

(commenti a disarmatiedemenziali@canaglie.org) 

raccolta sfusa di idee di scarto ritenute evidentemente improponibili dai nostri aspiranti amministratori.

Case

tutti dicono che la situazione è grave perchè molti non possono permettersi di acquistare una casa.

dicono che la situazione è grave perchè moplti non possono permettersi neanche di indebitarsi abbastanza per acquistare una casa.

Basta farsi un giro per i feudi dei palazzinari per avere un idea abbastanza chiara del problema.

Questi poveri filantropi costruiscono e costruiscono per il bene del popolo ma i cattivi poveri sono troppo poveri per comprare un appartamento, accendere un mutuo. Ma i cattivi negri sono troppo negri per fare un quartiere rispettabile.

E così meglio chiudere tutto e tenere tutto sfitto, vendendo piano piano solo a chi ha i soldi, maledetti e subito – banche permettendo. Si arricchiscono -quasi- tutti: palazzinari, mediatori, banche, finanziarie, amministratori che in anni di lavorìo hanno reso edificabili terreni a due lire, costruttori eccetera. Chi si impoverisce? chi compra. ed in parte se lo merita perchè è contemporaneamente vittima di questo sistema ma anche servo ed aspirante pari. Ma comunque Vittima.

(guardate le zone fuori roma – tipo attorno a parco leonardo- ma anche le realtà piccole e provinciali come viterbo – santa barbara eccetera)

La storia inizia così:

si eredita della terra o un altra fonte di guadagno (negozio, attività agricola eccetera).

Si vende e si investe grazie a dei consulenti che sopperiscono all’ignoranza di chi ha i soldi con la loro preparazione.

Si fa qualche compromessino e favoretto qua e là. 

Ci si butta sul mattone che tanto "va sempre".

Si sistemano figli ignoranti ed ottusi con negozi, attività che vanno da sole, fonti di grosso reddito sicuro o roba inutile ai limit del riciclaggio (negozi per surfisti, finanziarie, concessionari di auto, altre agenzie immobiliari, assicurazioni, amministrazioni di condomini eccetera).

Si continuano a ungere gli ingranaggi. 

Si accumula denaro, sperando che alle successive genarzioni di inetti cresciuti con tale dna bastino.

La soluzione è piuttosto semplice: togliere le case in eccesso. Distribuire le case in eccesso (ad una famiglia serve una casa/ ad una persona sola serve una casa – le altre sono di troppo). Vietare il possesso di più di una casa. Tornare alla non-proprietà della terra. far scomparire questa"professione" di possessore di case altrui.

 In questo modo nuove famiglie potranno abitare una casa adatta alle loro necessità, gli immigrati che arrivano in italia avranno una sistemazione dignitosa (in cui fare anche quel gesto misterioso ed iniziatico di mettersi in regola di cui si favoleggia la possibilità), le persone che si allontanano dalla famiglia di provenienza possono iniziare una vita autonoma.. 

In questo modo si toglie una forte fonte di stress per le persone rappresentata dalle problematiche relative all’abitazione.

In questo modo si toglie potere ingiusto a categorie ignobili di gente che sfrutta le difficoltà e le necessità di tutti: proprio come dalle mani di un furfante bisogna togliere la pistola prima che spari ancora, così ai possessori di case va tolta la loro arma di oppressione.

 (continua)

 

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