photo /2

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(cliccare per ingrandire, ovviamente) la foto è di libero utilizzo purchè non a scopo di lucro. chiedeteci la copia ad alta risoluzione

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photo /1

(cliccare per ingrandire, ovviamente)

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derive /6 non può provole per sempre

Quando un vampiro morde una donna, donandogli un ultimo attimo di estasi suprema, dovrebbe prima chiedergli se è carotidea o giugulare?

Derive


Sale:
il tabacco da fiuto
la contentezza di rileggersi la saga di Elric di Melnibonè di Michael Moorcock (scordatevi il fantasy paccottiglia che avete sorbito fino ad oggi)
la stima per Alan Moore e Michael Moorcock
il Tè

Scende:
la voglia di avere a che fare con la gente (e con la vecchia gente)
i media
la preoccupazione per l’imminente apocalisse

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derive /5

Nuove disposizioni in materia di malati in stato di incoscienza. Per ovviare alle gravose spese che lo stato sostiene per il loro mantenimento e per sanare il debito che questi vegetali accumulano quotidianamente (bolli auto non pagati, mancato rinnovo del canone tv, mancato acquisto di gratta e vinci) e per rimborsare in parte le aziende per il mancato guadagno causato da questi non-cittadini (mancato abbonamento alle pay-tv, mancato tifo calcistico, mancato traffico telefonico cellulare) si è deciso di trasferire la proprietà del povero infelice allo stato, coadiuvato da una task-force vaticana di esperti di rianimazione e hair-stylist (quelli che un tempo si chiamavano parrucchieri).

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all the love in the universe

Santana – all the love in the universe

da uno dei dischi rock più belli di sempre, un santana d’altri tempi prima delle stronzate post anni finesettanta…

il disco è ovviamente carvanserai – compagno di tanti momenti importanti delle nostre vite….

ora più che mai, essendo il personale politico l’abbiamo ritrovata come un vero amico che non ti abbandona mai….ne approfittiamo per dedicarla a quasi tutti quelli che ci conoscono o che ci hanno conosciuto….

 

Oo, oo, do…
New thoughts
Will purify my mind
and clean my body
New lives
will fall together like an endless story

All the love of the universe
will be shared by all that’s living

And I don’t really care
about tomorrow
Today
is all I really need to find the answers

I’ll find the constant flow
of all the harmony

Everybody needs a helpin’ hand
Everybody needs a helpin’ hand 

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derive /4

Derive /4 Tortellini, polpettine, mirtillini e altre non/storie
26 gennaio 2009

Vaticano: in risposta alle pressioni delle comunità ebraiche sulla riabilitazione del vescovo negazionista, il vaticano ha rilasciato la seguente dichiarazione: “negazionista di cosa?”.

Occupazione militare del suolo italiano: la coscrizione militare femminile – ed il conseguente decesso in guerra – potrebbe pareggiare il conteggio tra belle donne e militari. E’ questo il risultato di un accurato studio condotto in uno scantinato pieno di grossi ragni.
Nel frattempo le donne brutte, gli uomini brutti, i poveri, i non militari, gli economicamente single (cioè i non sposati con rampolli miliardari), i non calciatori le non-veline e tutte le altre persone normali -o leggermente meno- che compongono la popolazione di questo paese ringraziano delle attenzioni prestate e continuano ad essere ficcati nel tritacarne che ingozza di questa grande grande nazione.

Nel frattempo il governo ha varato un progetto per accostare ad ogni militare in presidio presso luoghi strategici un paio di veline, e magari di riprendere tutto con una telecamera.

Napoli, sequestrata una penna pistola in grado di sparare proiettili calibro 22: la penna ferisce più di se stessa

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“un eroe ha manie suicide da sobrio e manie omicide da ubriaco” – Terry Pratchett

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disarmatiedemenziali at canaglie punto org

 

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derive /3

25 gennaio 2009

Sale
l’evidente inutilità degli apparati religiosi di qualunque sorta
il divertimento per il fatto che tutti cerchino di prendere al volo il treno obama
la voglia di andarsi a vedere luttazzi

Scende
il vaticano, ovviamente

Nius:
Sinistra: vendola un nuovo partito di sinistra che andrà ad aggiungersi a quelli che gli italiesi potranno non votare alla prossima giostra elettorale.

Il vaticano condanna obama per le politiche sul controllo delle nascite. E’ normale per una setta che si prenota l’anima di un nascituro quando i suoi piedini devono ancora uscire dal caldo di una vagina.

Questioni elettorali: dopo lo sbarramento al cinque per cento per quanto riguarda i partiti, il governo propone lo sbarramento al milione di euro di reddito per gli elettori.

Citazione.

quando negli hard disks non c’è più posto, i bytes camminano sulla terra"
(peloquin – http://alessior.worpress.com)

notizie dal futuro

Roma 29 settembre 2076 – ordinato il primo cyberdote della storia-
Padre 58.6 versione 39 B sarebbe suonato strano ai fedeli della parrocchia del settimo distretto e così ha scelto di assumere il nome di Bruno, ispirandosi a sentir lui ad una statua in una piazza romana dove sedeva al momento della sua conversione. Bruno sarà il primo sacerdote elettronico della Chiesa Monoteista Totale Romana e da domani officerà messa nella parrocchia del settimo distretto, da poco recuperata dai pozzi di catrame e restaurata grazie ad un recente reality show su uno dei canali televisivi della maggioranza. Di fronte al nostro e vostro insistente desiderio di conoscere in che modo è avvenuta la "chiamata" Bruno ha fatto ben più che rispondere: ha emesso un lungo tabulato in cui raccontava il suo raggiungimento della nozione di fede e la compilazione del codice sorgente divino e riportava gli stampati delle subroutine in grado di astrarsi dal freddo calcolo e abbandonarsi all’ispirazione dello spirito santo – codificato già da qualche tempo sui server del mainfame Vaticano. 58.6 versione 39b era infatti uno dei collaboratori del Consiglio Vaticano delle Ricerce e stava lavorando, insieme ad altre intelligenze artificiale consce di turing proprio alla dimostrazione dell’esistenza di Dio grazie ai più moderni software di ricerca e fede (consapevolezza 2.0).

 

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Derive /2 disarmati e demenziali

24 gennaio 2009 – pianeta terra –

Letture:
Neil Swaab – MR. Wiggles
Tommaso Pincio – Cinacittà
Valerio Marini – Cronache Steampunk (www.valeriomarini.it)

Ascolti
Dvorak – nona sinfonia
Aphrodite
Cracow Klezmer Band – de profundis (il gruppo ora si chiama bester quartet)

Tentativo di riavvio delle attività del blog.
Sono stati mesi duri, durissimi anzi, in cui il politico si è fatto personale e ci ha sprofondato in uno stato di abulìa maggiore persino del solito. Difficilmente ci riprenderemo e riusciremo a liberarci dalle invisibili pastoie di tentazioni nichiliste come l’edonismo, l’ozio, i telefilm e la spoliticizzazione sotto i colpi di intrattenimento a basto costo e facili fughe nello stordimento che sempre di più non serve ad allontanarci dalle inevitabili quotidianità (Politiche?Lavorative? Relazionali? Intellettuali? ).
Necessaria assunzione di colpe da parte di tutti i partecipanti del blog.
Liberati dagli ingombri relazionali alla stregua di vecchia stoviglieria sbeccata e presi nel tentativo di schiarirci le idee torniamo a tentare un postaggio quasi quotidiano su questo spazio troppo a lungo trascurato onde guadagnare di nuovo la lucidità necessaria alla quotidiana sopravvivenza fisicapiùmentalepiùsiociale che già trattasi di un accenno di rivoluzione.

Sale/scende

Sale
le lenticchie
il tè olong   
la contentezza che siano passate le odiate feste (e soprattutto il maledetto capodanno)
gli esecrabili & i fornicatori

Scende
la voglia di relazionarsi
la voglia di lavorare

Qualcosa.
Mentre l’italia affoga nel delirio generalizzato, la sopravvivenza di singoli e gruppi estranei a questo gran ballo si fa sempre più complicata.
Il delirio militarista di questo governo è solo un aspetto della totale inutilità della politica di palazzo/schermo/salotto, troppo impegnata a decidere quali armi siano o meno lecite da usare in guerra. Pagine di giornale intere, e relative ore televisive, a condannare il fatto che sia inopportuno utilizzare bombe al fosforo durante qualsivoglia conflitto e che sia preferibile sterminare la gente con le vecchie e mitiche bombe. In realtà solo in questo caso sembra che sia inopportuno, almeno per i più. Questo è sicuramente un risultato da riconoscere alla diplomazia islamica che è riuscita finalmente a convincere il mondo occidentale che anche i palestinesi sono esseri umani e quindi vanno uccisi solo con armi convenzionali.
Quando ci sarà un conflitto in qualche paese di bingo-bongo, invece si  potrà dare sfogo a tuttta la pirotecnica potenza bellica di cui disponiamo, visto che non combatteremo contro esseri umani ma contro creature che pur avendo la musica nel sangue ed eccellendo negli sport non hanno un’anima evoluta come quella di chi è nato nella culla della civiltà umana.
Perchè poi a sentire chiacchiere anche a sinistra, chiacchiere di gente misera ed ignorante – si capisce – la civiltà occidentale di derivazione mediterranea è la migliore, la più antica e la più evoluta perchè è l’unica rimasta al mondo.
Questo tronca qualsiasi possibilità di conversazione con queste persone, che poi vanno a sbandierarsi la simpatica tovaglia mediorientale per sentirsi comunque vicino alla causa di chi viene ucciso con armi convenzionali o meno.
Il fine ultimo di un arma qual’è?
Ovviamente ledere fisicamente persone o strutture suoi bersagli. Uccidere o mutilare nel caso dei viventi, rendere inservibile nel caso di strutture o mezzi. Qualunque arma svolga questo compito va bene.
Per quale motivo si dovrebbe regolamentare una cosa come la guerra rimane per noi miseri mortali un vero mistero. Ancor più misterioso è il motivo che dovrebbero spingere qualcuno a dover seguire  dei codici “d’onore” all’interno di un’attività che ha come fine l’annientamento dell’avversario – cioè l’imposizione delle proprie ragioni. Se perseguo il fine di sterminare un determinato gruppo di viventi per quale motivo dovrei usare loro correttezza? Davvero pensano che sterilizzare le punte delle lance sia il comportamento corretto?
In italia ci sono cascati tutti quanti ovviamente – belpaese del cazzo.
Quindi tutti a discutere con quali armi sia opportuno o meno sterminare ragazzini: bombe normali o bombe al fosforo, elicotteri che chiedono scusa (di benniana memoria) e altre menate.
Intrappolando anche la protesta vera in questa dialettica allucinata la gente intanto crepa.
Il delirio militarista poi prosegue anche per le nostre strade viste le solite emergenze stupridrogamussulmani. Fa ridere vero?
I miseri ducetti di questo pollaio interministeriale sembrano veramente convinti che possa funzionare ed i sessanta milioni di telestronzi biancorossoverdi sono ormai così videolobotomizzati che altro non pensano che sia una buona idea starsene più sicuri dentro casa o nei locali convenzionati.
Come se tutti questi ragazzoni  mimetici, calcistici, tunati (da tuning) e sgrammaticati possano risolvere colle loro armi altri problemi che la disoccupazione loro e la servitù dei loro padroni.
Come se continuare a rinchiudere i migranti nei campi di concentramento possa risolvere alcunchè.

Nel frattempo mentre tutti sono impegnati in questo abietto cabaret le cose succedono.
il vaticano ed i suoi soldati di ogni grado continuano nel pazzesco e delirante tentativo di rivendicare per il loro dio – ed i suoi rappresentanti –  la proprietà delle nostre vite e dei nostri input/output (leggi:orifizi).
Coi loro agenti segreti, presenti praticamente in ogni angolo del pianeta, portano avanti la loro intelligence alla stregua del più kitsch dei villain jamesbondiani. un quale filetto avete visto il cattivo vestito da prete?
La società dello spettacolo /lo spettacolo della società confonde programmi tv, sessioni parlamentari, dichiarazioni alla stampa rendendo impossibile per chi non legga i giornali per lavoro seguire con linearità qualunque cosa i nostri proprietari decidano per ottimizzare il nostro sfruttamento.  Puttane, ballerine, calciatori, urlatori, ministri luce e ministri ombra, urla e schiamazzi, reality show e quant’altro in un incubo che sembra uscito da dick o ballard.
Libri di merda affollano librerie di merda, d’altra parte.

A viterbo, da quando non ci sono praticamente più librerie nessuno sembra aver notato la differenza.
Certo ci sono simpatiche e illuminate rivendite mainstream ma prevalentemente ci si allontana poco dagli assortimenti di un supermercato, cioè paccottiglia vampira per bifolchi, maghetti, calciatori, comici televisivi, cantautori e quant’altro. Acquistare su internet è una soluzione, spostarsi nella vicina Roma è un’altra soluzione, scaricare/stampare/regalare è la nostra preferita, che pratichiamo o meglio praticavamo quando frequentavamo persone che leggono libri e prima che ci trovassimo circondati di gente che preferisce la cosmesi, il calcio e altre corbellerie.
La lettura è sempre più in secondo piano nelle priorità pubbliche e l’ambiente è sempre più invaso di orribilità, come se si volesse diluirlo, annacquarlo.
Questo dovrebbe rendere bene l’idea del potere della lettura.
Il problema è anche nei costi.
Uno dei sopracitati romanzi, ad esempio, edito da einaudi costa diciassette euro per circa trecento pagine di libro. Per altro una bella lettura, almeno fin dove siamo arrivati. Però Porco DI*, diciassette euri…
Editoria minore ed indipendente raggiungono anch’esse costi notevoli a volume, forse anche per colpa di costi inevitabili. E allora?
La soluzione in realtà non è complicata.

Utilizzare le biblioteche (costringendo così molti abbrutiti comuni a migliorarne il servizio),

scaricare libri da internet (Si trovano sia libri i cui stessi autori cedono gratuitamente la possibilità di scaricare il libro non a fini di lucro sia si trovano libri condivisi “di straforo” alla maniera della musica, ma si trovano anche libri vecchi e antichi i cui diritti ormai sono pubblici o cose simili -magari è possibile acquistare una stampantina e i relativi materiali in due o tre amici – una piccola laser è più che sufficiente a stampare solo testo costa un centinaio di euro scarsi e con una ricarica di toner si stampano migliaia di pagine di testo)

Regalare, prestare, farsi regalare farsi prestare libri

Tuffarsi nell’usato (bancarelle, privati, negozietti – ottimo modo anche per sfuggire al fatto che in libreria si trovino solo assortimenti mainstream pieni di paccottiglia)

Rubare libri a chi non se ne fa nulla, o a chi vorrebbe trarne profitto.

Rinunciare ad altre cose per l’acquisto di questi importanti strumenti di intrattenimento, istruzione, cultura. Buttiamo giù a questo punto anche un paio di appunti sulle rinunce che si potrebbero fare
– abbonamento allo stadio
– finanziamento della campagna “una mina in ogni cestino” per mutilare quanti più inferiori possibile
– sfruttamento della prostituzione
– acquisto di automobili nuove
– acquisto di telefonini
– frequentazione di remote e demenziali località di vacanza
– frequentazione di locali serali e notturni
– acquisto di abbigliamento superfluo
– acquisto di cosmetici
– squallide serate in pizzeria

comunque vabbè, queste sono solo chiacchiere….
Fate i bravi e scriveteci
disarmatiedemenziali at canaglie punto org

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e così

E così il ramo malato, per quanto parte di noi-albero è stato amputato e noi-albero, comunque condannati, ci avviamo alla morte solo un poco più leggeri.

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lord randall

"O where ha you been, Lord Randal, my son?
And where ha you been, my handsome young man?"
"I ha been at the greenwood; mother, mak my bed soon,
For I’m wearied wi hunting, and fain wad lie down."
"An wha met ye there, Lord Randal, my son?
And wha met ye there, my handsome young man?"
"O I met wi my true-love; mother, mak my bed soon,
For I’m wearied wi huntin, and fain wad lie down."
"And what did she give you, Lord Randal, my son?
And wha did she give you, my handsome young man?"
"Eels fried in a pan; mother, mak my bed soon,
For I’m wearied wi huntin, and fein wad lie down."
"And what gat your leavins, Lord Randal my son?
And wha gat your leavins, my handsome young man?"
"My hawks and my hounds; mother, mak my bed soon,
For I’m wearied wi huntin, and fein wad lie down."
"And what becam of them, Lord Randal, my son?
And what becam of them, my handsome young man?"
"They stretched their legs out and died; mother mak my bed soon,
For I’m wearied wi huntin, and fain wad lie down."
"O I fear you are poisoned, Lord Randal, my son!
I fear you are poisoned, my handsome young man!"
"O yes, I am poisoned; mother, mak my bed soon,
For I’m sick at the heart, and fain wad lie down."
"What d’ye leave to your mother, Lord Randal, my son?
What d’ye leave to your mother, my handsome young man?"
"Four and twenty milk kye; mother, mak my bed soon,
For I’m sick at the heart, and I fain wad lie down."
"What d’ye leave to your sister, Lord Randal, my son?
What d’ye leave to your sister, my handsome young man?"
"My gold and my silver; mother mak my bed soon,
For I’m sick at the heart, an I fain wad lie down."
"What d’ye leave to your brother, Lord Randal, my son?
What d’ye leave to your brother, my handsome young man?"
"My houses and my lands; mother, mak my bed soon,
For I’m sick at the heart, and I fain wad lie down."
"What d’ye leave to your true-love, Lord Randal, my son?
What d’ye leave to your true-love, my handsome young man?"
"I leave her hell and fire; mother mak my bed soon,
For I’m sick at the heart, and I fain wad lie down."
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